Come realizzare un catalogo prodotti per la tua azienda

Chi ha un'azienda lo sa: la Brand Identity è fondamentale. Riuscire a "comunicare il Brand" in maniera ponderata e vicina alla mission, attraverso tutti i canali, è uno dei tasselli principali per la riuscita della propria comunicazione.

Tra i principali canali aziendali, assume grande rilevanza la stampa di cataloghi, dépliant e brochure.

In particolare, il catalogo aziendale diventa strategico.

Il catalogo aziendale ha infatti a disposizione un numero di pagine superiore e permette di mostrare ai clienti tutta la vasta gamma di prodotti offerti. Non sono pochi gli esempi di Brand che hanno fatto del catalogo prodotti il proprio punto di forza principale. Un esempio tra tutti, il catalogo aziendale del Brand Ikea. L'azienda svedese ha reso il suo catalogo prodotti un vero e proprio strumento a servizio del cliente: lo sfogliabile è una miniera di consigli, idee e stratagemmi non soltanto per l'acquisto di un mobile, ma anche per rendere la propria casa ancora più bella. Gli elementi di arredo sono infatti stati calati in un ambiente reale, permettendo alle famiglie di sognare una casa diversa.

Ma come si fa a realizzare un buon catalogo prodotti?

Ci sono alcune regole da rispettare e qualche buon consiglio da tenere a mente per assicurarsi che il prodotto finale risulti piacevole e funzionale agli scopi.

Oggi vi aiutiamo noi. 



 1. Raccogliere e ottimizzare le informazioni

Troppo spesso accade che la fase di raccolta di informazioni venga trattata con superficialità e realizzata frettolosamente, quando in realtà è alla base della realizzazione di un buon catalogo.

Raccogliere le informazioni corrette è un passo fondamentale. È bene ricordarsi di non tralasciare nulla, facendo specifica attenzione ai dati indispensabili come l’elenco dei prodotti aziendali e la relativa scheda descrittiva, che rendono la ricerca da parte del cliente molto più pratica e funzionale.

Infine, non bisogna mai dimenticare di indicare in modo chiaro tutte le indicazioni di riferimento dell’azienda: partita IVA, indirizzo fisico e virtuale, indirizzo email e numero di telefono.



 2. Foto di qualità

Risparmiare sulla qualità delle foto non è mai una buona idea: si tratta infatti del primo elemento su cui cade l’occhio del cliente quando questi sfoglia le pagine del nostro catalogo aziendale. L'ideale è coinvolgere nel lavoro un fotografo professionista che sia capace di dare maggiore risalto ai prodotti offerti attraverso la tecnica e la composizione fotografica.

Riprendiamo l'esempio del catalogo Ikea? Ogni volta che sfogliamo le sue pagine, veniamo subito trasportati negli ambienti ritratti, iniziando a immagine la nostra casa che diventa sempre più curata e personalizzata. È questa la magia che sanno creare delle immagini ben studiate.



 3. Ottimizzare le informazioni

Tutte le informazioni raccolte vanno ottimizzate, ovvero organizzate di modo da poter essere facilmente fruibili e reperibili dal cliente. Bisogna dare ai contenuti una forma logica ben strutturata perché il lettore non rischi di perdersi, ma anzi abbia l'impressione di seguire un percorso definito.

A questo proposito un elemento fondamentale è l'indice dei contenuti. Una volta compreso come organizzare e ottimizzare i contenuti, provate a rileggere l'indice con occhio critico, come se i vostri fossero gli occhi di una persona esterna. Vi risulta tutto limpido e chiaro?

Vi siete ricordati di presentare l'azienda con la sua storia e i suoi servizi? I dati di contatto sono indicati in un punto ben visibile? I prodotti risultano ben divisi per tipologia? Nelle schede prodotto sono state inserite le foto e indicati tutti i dettagli?

Nelle pagine finali può essere molto utile riportare un indice alfabetico di ogni prodotto presentato.



 4. Revisione


 Prima dell'ultima fase relativa alla stampa, il catalogo aziendale deve ancora superare una fase ulteriore: quella della revisione. La revisione è basilare perché consente di rifinire gli ultimi dettagli. Il catalogo deve essere riesaminato con meticolosità da cima a fondo per assicurarsi che sia perfetto. Refusi, errori di impaginazione, piccole incongruenze nei testi, abbinamento tra immagini e prodotti, conformità dei testi alle linee guida... nulla deve essere lasciato al caso. Di norma è bene affidare la fase della revisione ad almeno due paia d'occhi e non a una persona soltanto, così da permettere un controllo più approfondito e accurato e uno scambio più proficuo per la buona riuscita del prodotto finale.



 5. La stampa

Stampare il proprio catalogo è l'ultima parte del processo, ma non per questo quella meno importante. Anzi! Scegliere il tipo di carta e la sua grammatura, la rilegatura migliore e il formato più adatto sono passaggi che possono fare la differenza sul prodotto finito. Se operate in modo corretto, possono renderlo ancora più accattivante e attrattivo per il cliente finale.

Per stampare cataloghi aziendali di qualità e avere la garanzia di un prodotto realizzato secondo le proprie richieste è importante accertarsi sempre di aver scelto la tipografia più adatta. Il tipografo giusto saprà infatti indicare qual è la rilegatura più consigliata in base ai propri scopi, quale carta utilizzare e il formato per la resa migliore.

Se devi realizzare il tuo nuovo catalogo prodotti puoi visitare la pagina dedicata: https://www.eprint24.com/stampa-punto-metallico-con-copertina

In alternativa, puoi richiedere un preventivo personalizzato: https://www.eprint24.com/preventivi_stampa