Settembre 1873: nasce la prima macchina da scrivere con tastiera QWERTY

Nel 1873, esattamente il 12 settembre, arrivò in commercio la prima macchina da scrivere con una tastiera rivoluzionaria che si rifaceva al cosiddetto sistema QWERTY.

La macchina è la Sholes and Glidden, anche conosciuta come Remington 1 e commercializzata dall'omonima azienda Remington and Sons. 

remington

Ad inventarla fu Christopher Latham Sholes che riuscì a realizzarla grazie all'aiuto del meccanico Carlos Glidden. La prima macchina fu progettata a partire dal 1967. L'azienda Remington apportò al macchinario diverse modifiche prima della sua commercializzazione che arrivò 6 anni dopo.

Sholes glidden

La più importante innovazione che si deve a questa invenzione è legata alla sua tastiera, denominata QWERTY. Con la sequenza di lettere QWERTY, infatti, si intende il più diffuso schema per tastiere, sia di computer che di macchine da scrivere. Il nome deriva dalle lettere dei primi sei testa della riga superiore della tastiera stessa, appunto QWERTY.

Il sistema QWERTY fu per quei tempi assolutamente innovativo. Fu studiato per evitare che i martelletti delle macchine da scrivere  andassero ad incastrarsi e sovrapporsi, portando chi scriveva a doverli sbloccare manualmente. Nello schema QWERTY le coppie di lettere maggiormente utilizzate erano infatti volutamente separate. 

remington

L'introduzione sul mercato di questo nuovo tipo di schema portò ad una maggiore velocità di scrittura: rispetto ai sistemi precedenti, permetteva infatti di dividere i tasti tra le due mani, evitando così accavallamenti e portando chi scriveva a macchina ad essere più produttivo.

Il sistema ha resistito al tempo e rimane ancora oggi il più utilizzato al mondo. Nel corso degli anni, a partire dalla sua commercializzazione, è stato infatti riportato su dispositivi che sono succeduti alla macchina da scrivere traduzionale, quali le macchine da scrivere elettroniche e poi ancora i computer. 

Ad oggi, la tastiera ideata e brevettata da Sholes, è presente sulla maggior parte dei computer venduti nel nostro paese.